Il sovraindebitamento è una situazione estremamente delicata in cui una persona fisica o una piccola impresa, si trova impossibilitato a adempiere ai propri impegni finanziari. Questo stato di difficoltà economica si manifesta quando le risorse disponibili non riescono più a coprire i debiti accumulati, rendendo insostenibile il bilancio tra entrate e uscite.

A partire dal 2022, le disposizioni relative al sovraindebitamento, che prima erano regolate dalla Legge 3/2012, sono state incorporate nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII), che ha riformato la gestione delle crisi economiche sia delle imprese che delle persone fisiche. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi, si introduce un criterio innovativo per affrontare questa problematica, con l’obiettivo di fornire nuovi strumenti di tutela sia per il debitore sia per i creditori.

Dal lato delle imprese, il Codice della Crisi mira a favorire un approccio preventivo nella gestione delle crisi aziendali, volto a rilevare tempestivamente segnali di difficoltà finanziaria. Ciò è reso possibile attraverso strumenti di allerta e sistemi di monitoraggio che coinvolgono sia i professionisti sia le istituzioni.

Dal punto di vista dei consumatori l’attuale normativa, frutto di diverse modifiche e migliorie apportate negli anni, consente la possibilità di avviare una procedura di famiglia, di tutelare la prima casa di residenza del debitore (seppur con alcune condizioni) e di ottenere la cancellazione dei debiti anche se non si ha nulla da offrire ai creditori (esdebitazione dell’incapiente).

Le principali procedure di sovraindebitamento nel Codice della crisi

  1. Ristrutturazione dei debiti del consumatore
    • Cos’è: È una procedura destinata alle persone fisiche (consumatori) che si trovano in stato di sovraindebitamento. È una misura prevista per aiutare il consumatore a riprendere il controllo della propria situazione finanziaria e a pagare i propri debiti in modo sostenibile, evitando di finire in un circolo vizioso di indebitamento.
    • Come funziona: Il debitore deve dimostrare di avere la possibilità di rimborsare almeno una parte dei propri debiti. Il piano deve essere approvato dal tribunale. Durante la durata del piano si sospendono le azioni esecutive e il pagamento degli interessi.
    • Vantaggi: Permette al consumatore di ridurre l’importo dei debiti con un piano di rimborso sostenibile.
  2. Il concordato minore
    • Cos’è: È un accordo formale con i creditori per ristrutturare i debiti derivanti da un’attività di impresa. Questo accordo può prevedere una riduzione dell’importo totale del debito (sconto) e/o una dilazione dei tempi di pagamento.
    • Come funziona: Il debitore propone un piano ai creditori, che possono votare per l’approvazione dell’accordo. Se l’accordo è approvato dalla maggioranza dei creditori (in termini di valore del credito), diventa vincolante per tutti i creditori, anche per quelli che non hanno accettato.
    • Vantaggi: Permette di salvare la propria attività imprenditoriale evitando una procedura liquidatoria totale (ex fallimento), ma richiede il consenso di una parte significativa dei creditori.
  3. La liquidazione controllata del sovraindebitato
    • Cos’è: È il procedimento che consente di liberarsi definitivamente di tutti i debiti, mettendo a disposizione tutti i suoi beni ed eventualmente una quota parte dei redditi futuri.
    • Come funziona: Dopo aver completato il piano di liquidazione (che dura tre anni), il debitore può chiedere al tribunale di procedere all’esdebitazione, ossia alla cancellazione di tutti i debiti non pagati.
    • Vantaggi: Consente di liberarsi dai debiti dopo aver fatto uno sforzo per pagare quanto possibile. È un’opportunità importante per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento tale per cui e non ha alcuna possibilità di rientrare dal debito.
  4. L’ esdebitazione del debitore incapiente
    • Cos’è: L’art. 283 C.C.I.I. consente l’accesso al beneficio dell’esdebitazione al debitore sovraindebitato persona fisica totalmente incapiente, ossia al debitore che non riesce a garantire con il proprio patrimonio o reddito alcuna utilità diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, ai propri creditori, tenuto ovviamente conto della prevalente necessità di assicurare il mantenimento proprio e della propria famiglia. Il beneficio è dato per una sola volta, purché il debitore sia meritevole.
    • Come funziona: Il debitore deve presentare una domanda al tribunale competente per ottenere l’esdebitazione. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione che attesti la situazione di sovraindebitamento e l’incapienza del debitore.
    • Vantaggi: L’esdebitazione del debitore incapiente consente a chi non ha la possibilità di far fronte ai propri debiti, neanche parzialmente, di ottenere la loro cancellazione, avendo la sua buona fede.
  5. Composizione negoziata della crisi
    • Cos’è: È una procedura che consente al debitore che esercita un’ attività di impresa di affrontare la propria situazione di sovraindebitamento con l’aiuto di un professionista (come un avvocato o un commercialista specializzato). Questo professionista aiuta a trovare un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito, ovvero un piano di rientro che sia sostenibile in base alle capacità economiche del debitore e dell’impresa.
      • Come funziona: Il debitore, con il supporto del mediatore, deve proporre un piano di ristrutturazione che possa essere accettato dai creditori. Se i creditori accettano la proposta, si procede con il piano concordato.
      • L’accordo può includere:
      • Sospensione temporanea dei pagamenti.
      • Rinegoziazione dei termini del debito, come una riduzione dell’importo dovuto, una dilazione nei tempi di pagamento, o una parziale cancellazione dei debiti.
      • Ristrutturazione dell’attività, con misure per migliorare la gestione finanziaria e operativa dell’impresa.
      • Vantaggi: La procedura, a cui possono accedere tutte le imprese a prescindere dalla loro dimensione, consente al debitore di continuare l’attività d’impresa evitando la chiusura e la messa in liquidazione.